Un estratto del progetto:
“ Un giorno ho rimosso la carta da parati dai muri della mia stanza, rimasta su per cinque anni. mi sono ricordato con quanto amore e precisione l’ho incollata. Quando mi sono trasferito, ho avvertito possessività in questa stanza. Ho pensato a come il mio gatto avrebbe strappato questa carta con i suoi artigli. Cinque anni dopo, il candore delle pareti si è palesato. La stanza non respingeva il passato, ma era piena d’aria. E il mio gatto appariva più bianco sullo sfondo, più pulito. Non c’era risentimento contro di lei per il danno causato.
Forse questa carta da parati non è mai servita qui. Qualcuno, una volta ha deciso di coprirne le macchie come fossero difetti. Ora, sulle pareti, sono rimasti solo loro e i resti del passato. Non ho ricordi di com’erano negli anni. Posso solo ricordare un forte desiderio di sbarazzarsene, o almeno grattarli via dal muro. Adesso si trovano nel seminterrato. Ricordo che sono là. Ma mi ricordano ancora di più i loro foglietti sulle pareti.
A text of the project:
“One day, I removed the wallpaper from the walls of my room, which had been hanging for five years. They pressed. I remembered with what love and accuracy I glued them. I felt possessiveness in this room when I first moved. I thought about how my cat will tear this wallpaper with its claws. Five years later, the whiteness of the walls was revealed. She did not repel the past, but rather filled with air. And my cat looked whiter on the background, cleaner. There was no resentment against her for the harm caused.
Maybe this wallpaper was never needed here. Someone, once decided to cover up the spots as flaws. Now only they and the remnants of the past tense remained on the walls.
Over the years, I don’t remember what they were like. I can only remember a strong desire to get rid of them, at least to scrape them off the wall.
They are now in the basement. I remember they are there. But they remind me even more of the stubs from them on the walls.”